Venerdì 22 dicembre (dalle 16 – ingresso gratuito) il Velvet Culture Festival inaugura la sua seconda edizione con “Sentirsi o presumersi? Discutiamo la vera essenza dell’essere DJ”, il prestigioso appuntamento con i migliori operatori musicali e culturali della penisola, all’Open Space di Piazza Sant’Oronzo. A seguito del successo della prima edizione, quest’anno il festival raddoppia il numero di ospiti e diversifica i temi trattati, con l’obiettivo di rendere l’evento accessibile e piacevole a un pubblico più eterogeneo. Alle conferenze prenderanno parte ben due icone della cultura dance italiana, il leggendario dj Claudio Coccoluto (The Dub) e l’esperto discografico Gianfranco Bortolotti (Media Records), veri e propri punti di riferimento a livello nazionale e internazionale, per molte generazioni di appassionati e aspiranti operatori del settore. Gli organizzatori di festival Michele Casella (Loop Festival), Marco Ligurgo (roBOT Festival), Dino Lupelli (Linecheck Festival) e Cesare Veronico (Medimex – Puglia Sounds), sensibilizzeranno l’opinione pubblica sul potenziale di un festival per un territorio dal punto di vista strategico, economico e sociale, focalizzandosi su dati di investimento e sul ritorno economico e di immagine tanto per le istituzioni quanto per i cittadini. I giornalisti Damir Ivic (Il Mucchio Selvaggio, Soundwall) e Ennio Ciotta (Street Art: la rivoluzione nelle strade; Di Contrabbando) racconteranno di sottoculture musicali e artistiche della penisola, avendole vissute e diffuse sui media nazionali per primi. La giovane attivista Vittoria De Franchis (Terraforma Festival – Electropark Exchanges – Kepler 452b), operando tra Italia e Germania, narrerà l’essenza di recenti movimenti underground, partendo da un’analisi del linguaggio nella società moderna e della natura effimera di qualsiasi denominazione di genere, il tentativo sarà quello di afferrare il continuo mutare del significato del termine attraverso esempi concreti e concettuali.
Le conferenze inaugurali del festival risultano il momento più significativo della manifestazione, per rilevanza culturale dei temi e dei relatori coinvolti, e per coinvolgimento del pubblico in prima persona, invitato a interagire con gli ospiti per comprendere in che modo la competenza degli operatori italiani abbia influenzato il modus operandi altrui.
La manifestazione si sviluppa dal 22 al 25 dicembre in varie location del Salento. Il leitmotiv della nuova edizione si riassume nella parola INCREASE, ovvero ampliare gli orizzonti e vivere nuove esperienze, obiettivo dell’organizzazione e messaggio rivolto al pubblico, esortato a scoprire nuove tematiche, ospiti e generi musicali. Velvet Culture Festival è vincitore PIN, Iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI e finanziata con risorse del FSE – PO Puglia 2014/2020 Azione 8.4 e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesion, ed è patrocinato da Puglia Sounds, programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale.
Programma:
Michele Casella, Cesare Veronico, Marco Ligurgo, Dino Lupelli: “Il ruolo strategico di un festival per la crescita economica e sociale di un territorio”
Gianfranco Bortolotti: “‘Il mestiere del discografico, dall’intuizione alla commercializzazione di brani e nuovi filoni estetici: strategie e retroscena del mercato italiano”
Damir Ivic: “Hip Hop in Italia dal ’90 ad oggi: focus sui cambiamenti estetici, promozionali e sociali”
Claudio Coccoluto e Damir Ivic: “La vera essenza della figura del dj”
Vittoria De Franchis, Ennio Ciotta: “Underground: è mai esistito qualcosa che si può definire tale? Snodi su movimenti musicali e artistici dell’ultimo ventennio”
Il programma completo è disponibile su www.velvetculturefestival.com/