L’avvocato è un leader visionario ora alla guida della federazione ed è pronto a rivoluzionare la tutela della creatività e del copyright
Davide Rossi, noto avvocato e figura di spicco nel panorama legale italiano, è il nuovo presidente della Federazione Internazionale per la Proprietà Intellettuale (FIPI). Con un approccio innovativo e una visione inclusiva, Rossi si prepara a trasformare l’associazione in un punto di riferimento globale per la tutela della creatività, adattandola alle sfide della contemporaneità e del progresso tecnologico.
La sua priorità sarà rilanciare la missione della FIPI, garantendo un equilibrio tra il rispetto della tradizione e l’esigenza di innovazione. “In un mondo in cui la tecnologia evolve rapidamente, l’importanza di proteggere ogni forma di espressione artistica e intellettuale non è mai stata così cruciale”, ha dichiarato Rossi, aggiungendo che il suo mandato sarà orientato a offrire spazi di dialogo aperti e liberi, valorizzando le voci meno ascoltate e amplificando idee capaci di promuovere un cambiamento positivo. Convegni, mostre, dibattiti e iniziative culturali accompagneranno questa nuova fase della Federazione, rendendola un catalizzatore per una partecipazione attiva e internazionale.
“Vorrei che la FIPI si configurasse e venisse percepita come un’associazione culturale, non legata a interessi imprenditoriali, ma proiettata verso una visione etica e idealistica della creatività, puntando alla massima trasparenza nel dibattito su tematiche complesse come il diritto d’autore nell’era digitale e l’intelligenza artificiale”, ha spiegato. Questa nuova strategia punta a rafforzare il rapporto con partner istituzionali e culturali, coinvolgendo la stampa, i legislatori e l’opinione pubblica per dar vita a progetti concreti.
Con l’intento di preservare la gloriosa tradizione della FIPI, Rossi promette una gestione collegiale che rispetti i valori fondamentali della libertà, del rispetto e dell’idealismo, capisaldi di ogni espressione artistica. “La nomina rappresenta un’opportunità unica per coniugare innovazione e rispetto per le radici culturali, facendo della FIPI un esempio globale di integrazione tra tradizione e modernità”, ha concluso.