Il nuovo brand discografico Claxixx (Media Records Evo) prende vita grazie a un remake classico degli anni 2000 tratto dal catalogo BXR: si tratta di “Tuareg” di Ricky Le Roy, le cui atmosfere esoteriche restano il focus centrale dell’intera produzione e supportato da Sasha e altri grandi dj. Tutto il resto è stato rielaborato in maniera intelligente dal dj e producer greco George V su uno sfondo accattivante che sfuma dalla tech per finire alla house più elettronica. Questa è la prima impronta del collettivo BXR Legacy, un gruppo di amanti della musica che condivide gli stessi interessi e lavorano insieme per raggiungere un obiettivo comune.
Le parole di Gianfranco Bortolotti, CEO di Media Records Evo ed A&R di BXR Legacy sono chiare: “Claxixx è un etichetta nostalgica che guarda al futuro: è una vera contraddizione di regole e la cosa ci piace. Inizia a muovere i suoi passi con la release ‘Tuareg’ per esplorare nuovi orizzonti con sicuro successo. BXR Legacy è un’etichetta d’avanguardia che ignora il passato e ha la necessità di sperimentare il proprio suono. Ci saranno soprattutto brani nuovi, su Claxixx, ma siamo solo all’inizio”.
Claxixx sposa il diverso e nasce dalla cooperazione di più singoli individui, in quanto non necessariamente si concentra sui benefici economici o sul risparmio. Il marchio BXR Legacy si riferisce anche a una categoria diversa di suono: produttori di musica ed elementi visionari si uniranno sempre con un unico scopo. Decentrato e basato sulla maggioranza di un credo, la squadra BXR Legacy si estende e parte alla conquista delle classifiche e delle piste anche per condividere ed esercitare il potere economico e sociale e prendere decisioni su base consensuale e uguale.
“Il nostro equipaggio è composto da un gruppo di persone che vive insieme in una sorta di ambiente astratto: i nostri artisti, compreso il personale che si occupa delle produzione musicale, sono tipicamente individui con la stessa voglia di produrre e fornire la prova dell’arte come gruppo. In termini di dimensioni, questi gruppi possono includere poche persone fino a migliaia di membri. Noi ci siamo organizzati per questo”.
Gli stili artistici risultanti sono estremamente diversi. La loro unità può essere basata su obiettivi comuni o individuali. Alcuni collettivi sono semplicemente fatti di persone che hanno divertimento a giocare insieme a nessun altro obiettivo o motivazione. “Tutto sta alla base del lavoro, tutto è una partnership e di professionisti premiati per la loro esperienza. Un collettivo è concepito per ridurre i costi e garantire una corretta redditività”.